Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha fatto chiarezza in merito allo scandalo scoppiato Panama Papers, dichiarando che sono solo documenti rubati. “Dobbiamo dare alle cose il loro nome reale – ha aggiunto Peskov -. Disinvestire i capitali impegnati in compagnie off shore e i Panama Papers sono due cose decisamente diverse. Il Portavoce, poi, ha assicurato che la politica di Mosca, per convincere gli investitori a riportare i loro capitali in Russia, è una politica che ha portato a dimezzare dal 2014 al 2015 il flusso dei capitali privati fuori dal paese (passati da 153 miliardi a 56,9 secondo i dati della banca centrale),e non è legata alla pubblicazione delle carte dello studio legale di Panama Mossack Fonseca.
D.T.